Un tempo per parte ed il derby di Sicilia finisce in parità. Palermo e Catania non si fanno del male nell’anticipo della 34a giornata di Serie A giocata al Barbera di Palermo e, con un punto per parte, muovono la loro classifica. Il Palermo, grazie a questo pareggio, allontana lo spettro di una lotta per la retrocessione che cominciava ad essere molto fastidiosa, mentre il Catania centra il record di punti in Serie A (lo scorso anno la squadra allenata da Simeone chiuse il campionato a 46 punti adesso si è gia a 47) quando ancora mancano 3 giornate alla fine della stagione. È stato un derby a tratti spettacolare, soprattutto nel primo tempo, grazie al solito gioco espresso dal Catania, fatto da passaggi precisi e tagli in verticale e dalle ripartenze del Palermo concentrate nelle giocate di Miccoli e nell’accelerazione di Hernandez. Il Catania di Montella, si è portato in vantaggio al 25o del primo tempo con il colpo di testa di Nicola Legrottaglie (quinta rete stagionale per l’ex difensore di Juventus e Milan), che ha concluso in rete una splendida azione iniziata da Gomez e rifinita con uno spettacolare colpo di testa di Barrientos, bravo a rimettere in gioco un pallone che volava a soli 30 cm da terra. Il Palermo ha sentito il colpo ed il Catania ha chiuso la prima frazione di gioco in netto predominio, con ampio possesso palla e altre occasioni da rete sventate dal portiere rosanero Viviano. Al rientro dagli spogliatoi, però, i rossazzurri non sono sceso in campo con la stessa concentrazione e, dopo soli 60 secondi, un lancio di Barreto da centrocampo ha trovato la difesa rossazzurra piazzata male e Miccoli si è potuto presentare in area di rigore per realizzare il goal del pareggio. Nell’occasione, il portiere rossazzurro Carrizo, ha peccato nella scelta della posizione facendosi infilare sul primo palo da una conclusione forte ma non impossibile da parare. Il goal del pareggio ha rimesso in gara i rosanero, che nel primo quarto d’ora della ripresa si sono affacciati più volte nell’area di rigore rossazzurra, poi il Catania ha ripreso a macinare gioco, nonostante gli infortuni di Almiron e Barrientos abbiano tolto geometria e talento alle trame di gioco. Nel finale occasioni da una parte e dell’altra con Hernandez del Palermo che con una spettacolare rovesciata ha colpito il palo esterno alla sinistra di Carrizo, mentre il neoentrato Catellani e Bergessio hanno avuto tra i piedi l’occasione per portare i vantaggio i rossazzuri.
Dopo 5 minuti di recupero, l’arbitro Rocchi ha decretato la fine dell’incontro e negli spogliatoi sia l’allenatore rosanero Mutti che Montella erano soddisfatti del risultato e della prestazione dei loro ragazzi. Adesso si ritono in campo nuovamente tra tre giorni (calendario molto fitto per concludere presto il campionato e consentire alla Nazionale italiana di prepararsi per l’Europeo), quando i rosanero affronteranno il Napoli al San Paolo mentre i rossazzurri riceveranno al Massimino il Bologna per tentare di centrare l’obiettivo 50 punti, annunciato ad inizio stagione dal Presidente Pulvirenti.
Massimiliano Giliberto